Zuckerberg decide di adottare il “sistema Musk” al posto dei fact-checkers: annunciata la rivoluzione su Instagram e Facebook.
Mark Zuckerberg ha annunciato una svolta radicale nella gestione della moderazione dei contenuti sulle piattaforme di Meta: Facebook e Instagram. La novità più rilevante è l’abbandono del sistema di fact-checking con partner indipendenti, sostituito dal cosiddetto “sistema Musk”.
Un sistema – quello di Community Notes – che è simile a quello adottato da Elon Musk su X (ex Twitter). Sostanzialmente affida agli utenti la responsabilità di segnalare e contestualizzare le informazioni ritenute errate o fuorvianti.
Il cambiamento di Zuckerberg che “tende la mano” a Trump
Zuckerberg, come riportato da Today, in un video condiviso sui social ha parlato di un ritorno alla “libertà d’espressione“. Spiega agli utenti: “È tempo di tornare alle nostre radici, ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme“.
La mossa di Meta non sarebbe solo un semplice aggiornamento di policy, ma avrebbe anche una valenza politica. Sembrerebbe che il leader di Meta avrebbe incontrato Donald Trump a fine novembre nella sua residenza di Mar-a-Lago.
Qui Zuckerberg avrebbe espresso il proprio “sostegno per il rinnovamento nazionale dell’America sotto la guida del presidente Trump“. Questo cambio di strategia arriva dopo anni di rapporti tesi, culminati nel gennaio 2021 con il ban dell’ex presidente statunitense da Facebook a seguito dell’assalto a Capitol Hill.
La donazione, inoltre, di un milione di dollari da parte di Meta al fondo per la cerimonia di insediamento del presidente eletto è stata vista da molti come un gesto concreto per ricucire i rapporti.
Cosa cambia per gli utenti con il “sistema Musk”
Con l’introduzione delle Community Notes, Meta intende ridurre la censura preventiva. Attualmente, il sistema di moderazione prevede l’intervento di fact-checkers certificati da enti internazionali, i cui avvisi portano spesso al declassamento dei contenuti o a blocchi temporanei.
Con il nuovo modello, invece, il controllo sarà affidato alla comunità, che potrà aggiungere note esplicative a post potenzialmente fuorvianti. La transizione al nuovo sistema avverrà inizialmente negli Stati Uniti, per poi essere gradualmente estesa agli altri Paesi. Gli avvisi non saranno più a schermo intero, ma verrà inserito un semplice banner informativo.